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3 Insegnamenti che abbiamo imparato dal primo amore

Chi lo dimentica, il primissimo amore?

Quello che per la prima volta ti ha fatto sentire le farfalle nello stomaco, che ti ha portato a stare sveglia fino alle 3 di notte a mandarsi sms, che ti ha fatto piangere disperatamente alla minima sua disattenzione?

Per fortuna poi passa, ma in quel momento sei davvero convinta che lui sia la persona della tua vita, che niente e nessuno potrà separarvi e che vivrete insieme per sempre e avrete tanti bambini. Quali altri farmaci influenzeranno il propecia?

Adesso, mature e forse un po’ più ciniche e disilluse, pensando a tutte queste cose ci si sente un po’ sciocche, ma senza dubbio ci credevamo e la nostra prima esperienza amorosa è stampata indissolubilmente nella nostra mente, come un monito perenne a non cascare un’altra volta negli stessi errori.

Eh sì, perché anche se è vero che ci si ricorda della prima storia d’amore con tenerezza (alcuni con nostalgia, ma dipende dai casi) è anche vero che nella quasi totalità dei casi la seconda storia sentimentale inizia con ben altre premesse, rispetto alla prima, il che significa che abbiamo fatto tesoro dei preziosi insegnamenti che ci hanno lasciato le scottature della prima volta.

 

Che cosa ci ha insegnato la primissima storia d’amore?

Ognuna di noi possiede il proprio personale bagaglio di esperienze e sono sicura che tutte voi potreste raccontare per ore ciò che adesso cambiereste della prima relazione sentimentale, ma ci sono lezioni di vita che tutte condividiamo.

Vediamo quali sono le più importanti…

 

Fidarsi di chi si ama.

Per la prima volta nella nostra vita, abbiamo sperimentato un sentimento naturale ma terribile: la gelosia!

Forse all’inizio non abbiamo capito esattamente cosa fosse quel groppo in gola, simile a una puntura di spillo, quando qualche sua amica gli mandava un sms oppure quando ci parlava di amicizie femminili.

Poi ci siamo rese conto di essere gelose e abbiamo dovuto fare i conti con noi stesse, decidendo quanto – e se – ci fidavamo di lui.

La fiducia nella primissima relazione è abbastanza scontata, in quanto non abbiamo ancora l’esperienza dovuta alle delusioni amorose; solo più avanti purtroppo ci siamo dovute scontrare con uomini che non la meritavano e ciò in seguito ha reso difficile accordarla anche a chi se la meritava. A prescindere da come sia finita la storia, la lezione fondamentale che abbiamo imparato è che prima di fidarsi ciecamente di una persona, bisogna capire se quella persona se la merita.

Come?

Non certo stalkerando il nostro partner quando esce con gli amici, ma attraverso un dialogo aperto e sincero.

L’amore non è tutto.

Questo sentimento può diventare talmente enorme e totalizzante da farci dimenticare tutto il resto, fino a passare sopra a differenze fondamentali che all’inizio sembrano poca cosa ma poi si ingigantiscono fino a minare il rapporto.

Probabilmente la prima persona della quale ci siamo perdutamente innamorate era totalmente inadatta a noi, caratterialmente e personalmente; ma noi, perse nell’ardore della prima relazione, cieche e sorde ai consigli di amici e famiglia, abbiamo proseguito fino a che non ci abbiamo letteralmente sbattuto la faccia.

Se ora siamo più attente anche ad altri aspetti del nostro partner oltre che alla fisicità e all’attrazione erotica, probabilmente è perché la nostra prima storia ci ha messo spietatamente di fronte alla realtà: quando la fase dell’innamoramento termina e la storia perde un po’ del suo fascino iniziale, ci accorgiamo anche del mondo che ci circonda, compresi i difetti del nostro partner.

Le persone vanno lasciate andare. Il vuoto che si prova dopo la fine di una relazione mai ci è sembrano profondo e incolmabile quanto quello che ha causato la fine della primissima storia d’amore, quando il nostro lui ci sembrava tutto e pareva impossibile vivere senza di lui.

Ora sorridiamo pensando a quei momenti, quando acerbamente e ingenuamente ci disperavamo per la perdita (causata o subita) del nostro partner.

Per fortuna, tutto passa, anche se non viene dimenticato.

E comprendiamo ora più che mai l’importanza di lasciare andare sia fisicamente che emotivamente le persone che non vogliono restare o che abbiamo allontanato; solo metabolizzando il termine della relazione, dandogli un senso, riusciamo a distaccarci da una parte importantissima della nostra vita che ci ha svezzato progressivamente introducendoci nel mondo delle relazioni adulte.

Chi vuole rimanere, lo dimostra…

Chi invece preferisce prendere un’altra strada, va lasciato andare senza rimpianti e bisogna essere pronti a voltare pagina, più consapevoli e pronte ad affrontare altre esperienze.

Questa è senza dubbio la lezione fondamentale che si impara dal primo amore della nostra vita.

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